Perché è così importante pianificare?
Quando ti rivolgi a un coach puoi mettere in conto fin da subito che sentirai spesso la parola pianificare, in una o più delle sue infinite declinazioni.
Il coaching insiste molto su questo concetto, perché
non esiste coaching senza azione,
e l’azione senza direzione difficilmente porta ai risultati desiderati.
Quindi il tuo coach cercherà, in un modo o nell’altro, di sostenerti nello scegliere un obiettivo con determinate caratteristiche, nel definire un piano di azione per concretizzare tale obiettivo e nel trovare le tue personali strategie per portare avanti la tua pianificazione.
In alcuni casi te lo dirà chiaramente, in altri ti ci farà arrivare per vie traverse: molto dipende da te prima ancora che dal tuo coach, perché sei tu che comandi, è il tuo stile che deve essere valorizzato, sono le tue esigenze che devono essere rispettate. Puoi comunque essere certo che è lì che vuole arrivare, in quanto è quella la strada più efficace ed efficiente per sostenerti nel raggiungimento dei risultati cui stai tendendo.
Torneremo a parlare di questo processo nei dettagli molto presto, oggi però voglio soffermarmi sullo step relativo al pianificare e, in particolare, c’è un aspetto che voglio sottolineare:
Elaborare un piano per raggiungere un certo obiettivo significa dichiarare a se stessi che esiste un modo per arrivarci, e quindi che l’obiettivo è effettivamente raggiungibile.
Sottovalutare il potere di questo messaggio potrebbe sabotare, o comunque rendere molto più faticoso, il nostro percorso verso il successo.
Quando siamo intimamente convinti che qualcosa sia realizzabile, che un traguardo sia raggiungibile, che un risultato sia ottenibile, che lo sia per noi, siamo in grado di trovare il modo, o i modi, che ci corrispondono di più.
Certo, a monte ci deve essere un forte perché, e a valle ci deve essere l’azione costante e protratta nel tempo.
In mezzo però dobbiamo creare una solida certezza di possibilità. E tale certezza deve includere noi, proprio noi, con i nostri pregi e i nostri difetti, con le nostre potenzialità e i nostri limiti.
Ecco perché pianificare è così importante.
Infatti, se credo che il mondo intero possa farcela e io invece no, nessun obiettivo ben formato potrà portarmi a raggiungere il risultato che desidero. Nessun “perché” potrà sostenermi, dato che mi sento fallito già in partenza. Nessuna strategia sarà abbastanza potente, perché non ci metterò abbastanza convinzione nel metterla in atto (o non la metterò in atto per niente, dato che non ci credo).
Se al contrario ritengo di potercela fare e ho una forte motivazione nel volercela fare, troverò il modo, il tempo, la disciplina.
Di solito, elaborare un piano è una conseguenza del ritenere che ce la si possa fare.
Io però ti invito a provare a percorrere questo strada anche nell’altra direzione: pianifica, e dopo averlo fatto valuta quanto sia cresciuta la tua sicurezza nella possibilità di arrivare dove hai pianificato di andare.