CHIAREZZA: da dove cominciamo?
Per inaugurare il mese sulla chiarezza ho pensato di fare alcune premesse, e prima di tutto di chiarire… quello che intendo con questo termine!
La definizione che mi convince di più è fornita dal vocabolario Treccani:
Chiarezza: qualità propria di ciò che è chiaro e lucente, (…) e in senso figurato, lucidità, ordine.
In particolare, mi piace il concetto di LUCIDITÀ: lo associo alla possibilità di pensare e agire in modo coerente e finalizzato, il che rappresenta per me uno dei risultati migliori che si possa ottenere con il coaching.
Quando qualcuno decide di rivolgersi a un coach per ragioni non correlate ad una specifica performance, di solito lo fa perché il livello di confusione che sta sperimentando nella propria vita è diventato intollerabile. Troppi pensieri e preoccupazioni, troppi impegni e responsabilità, troppo rumore dentro e fuori, troppe immagini, troppe sensazioni sgradevoli. Troppo di tutto, e tutto apparentemente troppo importante e urgente da poter essere messo in secondo piano. Non è più in grado di pensare lucidamente e di dare ordine alle proprie priorità, e spesso è arrivato al punto da non sapere più nemmeno quale sia il senso della vita che sta vivendo o da non riuscire più a definire se stesso.
Il disagio generato da un tale stato di cose, se prolungato nel tempo, può arrivare a livelli altissimi e difficilmente gestibili senza l’aiuto di uno specchio esterno che, rimandando l’immagine della situazione così com’è, permette di mettere ordine e ristabilire priorità e confini.
Il lavoro da fare consiste essenzialmente in questo:
mettere in ordine di priorità e definire gli spazi,
lasciando andare senza rimpianti quello che non rientra fra ciò che è importante e/o ciò che è necessario.
In ogni caso, sia che si decida di fare da soli sia che ci si rivolga a un professionista, è importante essere consapevoli di alcuni punti:
- quando lavori sul raggiungimento della tua chiarezza interiore, ci sarà un momento in cui tutto sembrerà più oscuro e confuso di prima: è normale, anzi è necessario, quindi non spaventarti e vai avanti comunque;
- sii gentile con te stesso, perché a volte scoprirai aspetti di te che a prima vista non ti piaceranno, soprattutto quando non sono compatibili con chi tu hai sempre pensato di essere, e avrai bisogno di un po’ di pazienza per comprendere, accogliere e integrare queste nuove consapevolezze;
- il solo modo di arrivare da qualche parte è scegliere una strada e continuare a percorrerla finché non si è arrivati, quindi scegli una modalità e attieniti ad essa. Pensaci bene prima di partire con un percorso, ma una volta che l’hai intrapreso e ne hai testato la validità, portalo fino alla fine senza tentare di aggiungere altre tecniche o modalità: se continui a cambiare strada ti ritroverai sempre al punto di partenza o, peggio, più lontano dal tuo traguardo di quando sei partito!
- qualunque consapevolezza tu acquisisca, andrà sottoposta alla prova del tempo: “chiarezza” non è uno stato che si conquista una volta per tutte, bensì un work-in-progress che si arricchisce giorno per giorno a condizione che tu abbia voglia di metterti in gioco… giorno dopo giorno :D
Premesso tutto questo, nelle prossime settimane andremo insieme a scoprire alcuni fra i molti percorsi che possono portare maggiore chiarezza nella tua vita: sei pronto per questa avventura? Io sì, e non vedo l’ora!
La chiarezza adorna i pensieri profondi – Luc de Clapiers de Vauvenargues
P.S. se nel frattempo vuoi fare una chiacchierata chiarificante, puoi richiedere la tua sessione gratuita e senza impegno qui: ti aspetto!
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