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Elena Re Coaching Cuneo

PERCHÉ funziona il coaching?

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Ed eccoci infine a chiederci: perché funziona il coaching?

Cosa lo rende uno strumento così efficace?

Cosa permette a un coachee di ottenere tramite un percorso di coaching risultati eccellenti, a volte anche in tempi molto brevi?

Si potrebbe disquisire a lungo sull’argomento, portare evidenze e citare teorie, rifarsi all’approccio maieutico introdotto nella cultura occidentale da Socrate e tramandatoci da Platone, elencare casistiche dettagliate.

Dato che potrete trovare un’ampia documentazione consultando altre fonti, vi risparmio questa parte e vado subito a quello che io ritengo essere il punto.

guardare oltre con il coaching

Per mia esperienza personale, il vero motivo per cui il coaching funziona, e bene, è riconducibile a questo:

permette alle persone di vedere le cose da un punto di vista diverso dal loro solito.

Tutto qui?

Sì, secondo me alla fin fine è tutto qui. Solo che non si tratta affatto di una cosa da poco.

Se pensiamo ai momenti che hanno radicalmente cambiato la nostra vita, che ci hanno ispirati, che ci hanno permesso di diventare le persone che oggi siamo, dobbiamo ammettere che tali momenti sono sempre stati caratterizzati da un cambiamento di percezione, dall’apertura a nuovi  sistemi di pensiero, dall’acquisizione di una nuova prospettiva: sulla vita, sulle relazioni, sulle nostre priorità, e via dicendo. Continua a leggere

Elena Re Business Coach Cuneo

Come funziona il coaching? Secondo round

Con l’ultimo post abbiamo cominciato a chiarirci le idee su come funzioni il coaching, e oggi approfondiamo e ampliamo l’argomento.

Come ricorderai, il coaching non è una professione regolamentata se non dalla Legge 4/2013 e dalla volontà di rigore e trasparenza di alcune associazioni.

Inoltre ogni coach, in quanto individuo, ha un proprio approccio personale alla relazione di coaching, che riflette, reinterpretandoli, i principi metodologici appresi durante il percorso formativo.

Infine, all’interno di un percorso di coaching, si attraversano fasi diverse che, a giudizio del coach, possono/devono essere affrontate con modalità diverse.

ビジネスマン 握手Consideriamo poi che il coaching è basato sulla relazione – paritaria e fondata sulla fiducia reciproca – fra coach e coachee, quindi sull’interazione fra due esseri umani, con le loro personalità, peculiarità, sfumature comportamentali ed emotive.

L’apporto del coachee è altrettanto determinante in termini di approccio e direzione del percorso di coaching, e il suo contributo non può essere preventivamente ipotizzato perché è l’evolversi stesso della relazione di coaching che porta al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, attraverso sentieri spesso mai battuti.

Ne consegue che non è possibile spiegare come si svolga in concreto un percorso di coaching o una singola sessione, benché si possano senz’altro ricostruire alcune linee guida cui fare riferimento. Continua a leggere

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COME funziona il coaching? Prima parte

Come funziona il coaching?

Una delle domande più complesse sul coaching è anche quella che mi viene posta più spesso in forme diverse:

  • come funziona il coaching?
  • quali sono i meccanismi?
  • cosa succede in pratica durante una sessione di coaching?

La domanda risulta complessa perché, come in tutti i percorsi basati sulla relazione, non è possibile definire un protocollo standard, al quale attenersi rigidamente e che quindi può essere spiegato in modo logico e sequenziale.

Quindi, prima di tutto, vediamo di stabilire alcune premesse fondamentali, semplificando al massimo.

PREMESSA N. 1

Gli obiettivi di un percorso di coaching sono sostanzialmente riconducibili a due macro-aree: consapevolezza e commitment.

Consapevolezza

Con questo termine si intende l’acquisizione progressiva di chiarezza e certezza interiore in merito alla situazione attuale e alla situazione desiderata.

In parole semplici, si tratta di capire esattamente a che punto sei (il contesto, le relazioni, lo stato emotivo, etc) e dove vuoi andare (definire cosa non vuoi e cosa invece vuoi, capire quali sono le spinte motivazionali, quali le possibili conseguenze sulla tua vita e su quella delle persone coinvolte, etc).

Commitment

Il termine commitment (perdonate l’anglismo, ma in alcuni casi la traduzione sarebbe dispersiva) fa invece riferimento ai concetti di impegno, responsabilità e dedizione.

Anche qui, volendo semplificare, si tratta di definire le strategie utili al raggiungimento dell’obiettivo, le risorse da valorizzare e/o reperire, un piano di azione dettagliato e al tempo stesso flessibile, e l’insieme di attività, abitudini, pensieri, etc. che possano dare supporto alla persona nel mantenimento a medio/lungo termine dell’impegno assunto. Continua a leggere

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COSA è in effetti il coaching?

Coaching

Negli ultimi anni si è sentito parlare spesso di coaching, e spesso a sproposito.

Ogni volta che mi ritrovo a raccontare quello che faccio, mi rendo conto che spesso non si ha davvero idea di cosa sia il coaching in concreto:

  • quali sono le basi?
  • come si sviluppa un percorso di coaching?
  • e come si costruisce una relazione di coaching?

Quindi, ho deciso di fare un po’ di chiarezza, cominciando proprio dai principi generali:

AICP, l’Associazione Italiana Coach Professionisti cui anche io aderisco, lo presenta così: “Il Coaching è un metodo di sviluppo  delle potenzialità dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni  che ha come fine ultimo l’alleanza con il proprio cliente nel percorso della sua autorealizzazione”.

ICF, la più significativa associazione internazionale di coach, lo definisce “una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale”.

Claudio Belotti, il primo coach che ho conosciuto oltre 10 anni fa, scrive: “Il Coaching è il processo durante il quale si aiutano individui, gruppi di persone e aziende a raggiungere il massimo livello delle proprie capacità di performance. Questo processo porta all’espressione piena delle risorse, al superare i propri limiti e ad aggirare le barriere per dare il meglio. Il Coaching si focalizza sul cambiamento generativo, è quindi più ‘orientato al risultato’ piuttosto che ‘centrato sul problema’…”.


Perché ho scelto proprio queste definizioni di coaching fra le tante che si possono trovare?

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definizioni, dizionario, parole, coaching

Le parole del coaching

辞書と鉛筆 No.2Piccolo dizionario semi-serio, auto-prodotto e del tutto personale, sui significati che io attribuisco ai termini “tecnici” relativi al coaching.

NB Astenersi persone troppo serie che cercano definizioni ufficiali: ne troverete a iosa altrove.

COACH: allenatore di talenti, scopritore di tesori e gran curioso per definizione. Lui/lei ci crede davvero in te, nelle tue possibilità di farcela, nei risultati che otterrai! Rompe le scatole, ma non giudica e manterrà riservato tutto quello che gli racconterai, quindi… sfogati, è la tua occasione.

COACHEE: letteralmente “colui/colei che viene trasportato”… se non fosse che nel caso del coaching la strada deve percorrersela da solo, sulle proprie gambe! In ogni caso non un cliente, bensì un alleato, un compagno di percorso, una persona con le sue caratteristiche peculiari che si mette in gioco nel raggiungimento di un risultato davvero sentito (altrimenti non spenderebbe soldi per arrivarci!).

CONSAPEVOLEZZA: parola importantissima e pregnante, tanto che cedo il passo alla definizione di “Una parola al giorno”: SIGNIFICATO: Cognizione, presa di coscienza – termine derivato di consapere, composto di con e sapere. Questa parola denota un fenomeno estremamente intimo, e di importanza cardinale. Non è un superficiale essere informati, né un semplice sapere – e si diparte anche dalla conoscenza, più intellettuale. La consapevolezza è una condizione in cui la cognizione di qualcosa si fa interiore, profonda, perfettamente armonizzata col resto della persona, in un uno coerente. È quel tipo di sapere che dà forma all’etica, alla condotta di vita, alla disciplina, rendendole autentiche. La consapevolezza non si può inculcare: non è un dato o una nozione. È la costruzione originale del proprio modo di rapportarsi col mondo – in quanto sapere identitario, davvero capace di elevare una persona al di sopra dell’ignoranza e della piana informazione.

COMFORT ZONE: liberamente tradotto dalla definizione inglese di Wikipedia: La zona di comfort è uno stato psicologico in cui una persona sente di essere in un ambiente familiare, a proprio agio, di avere il controllo della situazione, e di conseguenza sperimenta un basso livello di ansia . Una persona in questo stato utilizza un insieme limitato di comportamenti per fornire un livello costante di prestazioni, di solito senza provare alcuna sensazione di di rischio.

COMMITMENT: parolaccia inglese di difficile traduzione, che vuole suggerire i concetti di impegno, autodisciplina e responsabilità personale. In altri termini, se vuoi un risultato sta a te fare il necessario per arrivarci, e se ti racconti scuse per giustificarti sappi che le stai raccontando solo a te stesso, perché il tuo coach non ci crederà mai!

INTAKE SESSION: primo incontro, gratuito, informale, durante il quale ci conosciamo, ti racconto cosa faccio e come lo faccio, mi spieghi cosa vuoi ottenere e dove vuoi arrivare, e capiamo insieme come posso aiutarti. E’ la tua occasione per farmi tutte le domande che vuoi (poi toccherà a me) quindi non fartela scappare ;-)

TASK: altra parolaccia inglese (vedi commitment) usata per non ricorre al termine “compiti”, che ricorda troppo le costrizioni scolastiche e la relativa valutazione. La verità è che alcuni di questi compiti a casa possono essere anche molto divertenti, però non ci contare troppo. Se l’obiettivo è acquisire consapevolezza, sai bene quanto impegno ci hai messo per nascondere a te stesso quello che adesso il processo di coaching vuole farti riconoscere: si tratta di scavare, e normalmente è un lavoro faticoso. Se l’obiettivo è rinforzare impegno e autodisciplina… be’, che cosa te lo dico a fare: stai lavorando contro schemi e abitudini radicati nel tuo passato, quindi anche in questo caso ti toccherà sudare un po’. I risultati però valgono l’impresa, fidati!