Promemoria: abbraccia quello che non puoi cambiare
Oggi parliamo di produttività, di stanchezza e del rispetto dei ritmi personali di ognuno.
Questa settimana, infatti, sono un po’ stanca per aver voluto portare avanti troppi progetti contemporaneamente, come mi capitava molto spesso in passato e come a volte capita ancora adesso.
La differenza fra “un tempo” e “adesso”?
Allora mi arrabbiavo moltissimo, con me stessa e con gli eventi che mi avevano ostacolata. Oggi cerco di sorridere e di ricordarmi che tutto è soggetto ad alti e bassi nella vita: le nostre energie, il nostro umore, la nostra produttività.
È una legge universale.
E prima ci decidiamo ad accettarla e prima riusciremo, nei limiti del possibile, a gestire questo andamento altalenante, a mantenerci positivi anche nei momenti di bonaccia e – soprattutto – a sfruttarli per recuperare lo slancio.
Come possiamo migliorare la nostra produttività in questi casi?
Un buon modo per riuscirci consiste nel farsi le domande giuste, quali:
- cosa mi sta insegnando questo momento?
- come posso assecondarlo per trarne entusiasmo e nuove energie?
- cosa posso modificare, nei miei comportamenti o nelle mie abitudini, per ritrovarmi nelle migliori condizioni al prossimo periodo low?
Io, ad esempio (per questa volta almeno!), ho deciso di farmene una ragione, di rallentare per qualche giorno e di rivedere la mia pianificazione per il prossimo mese, in modo da essere sempre uno o due passi avanti rispetto al calendario.
Così, oggi non scrivo un articolo ma solo un promemoria, che ho pensato potesse essere utile ad altri oltre anche a me!