Sull’INFELICITÀ, professionale e non.
Ti è mai capitato di vivere un periodo piuttosto difficile, ogni giorno un po’ più pesante, di sentirti a ogni passo sempre più stanco e privo di energie fisiche e mentali, ma di dirti che “tutto sommato non va poi così male”? Di tirare avanti, nonostante tutto, con la sensazione di partecipare a una corsa a ostacoli che non ha mai fine ma sperando che prima o poi
arriveranno giorni migliori? E poi un giorno esplodi, letteralmente: urli e sfoghi tutte le tue frustrazioni o scoppi in lacrime, in un pianto che sembra non avere mai fine?
Immagino di sì: capita sempre più spesso a un sempre maggior numero di persone, e uno dei motivi – non il solo, ovviamente – secondo me è da ricercarsi nel fatto che a molti di noi manca la consapevolezza della nostra felicità o infelicità.
Sembra sempre più spesso che le persone siano vagamente convinte di non essere felici, ma al tempo stesso incapaci di riconoscere di sentirsi a tutti gli effetti infelici.