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Scegli la tua DIREZIONE prima dei tuoi obiettivi

Eccoci arrivati all’ultimo passaggio del nostro percorso verso la chiarezza: oggi parliamo di direzione.

Abbiamo già lavorato per scoprire la nostra Identità e il nostro Scopo, elementi essenziali a supporto della nostra felicità, e adesso è il momento di trasferire nella quotidianità quello che abbiamo imparato su noi stessi.

Definire la nostra direzione, e successivamente i nostri obiettivi, significa infatti rendere concreti e reali i concetti astratti legati a chi siamo e a quale missione riteniamo di volerci dedicare.

Possiamo farlo in molti modi; uno di questi è rispondere con sincerità ad alcune domande, solo in apparenza semplici.

Pensando intensamente a chi sei e al significato che vuoi dare alla tua vita, chiediti:

  • quali qualità posso sviluppare per esprimere al meglio chi sono e rendere concreta la mia missione?
  • quali conoscenze posso acquisire?
  • quali esperienze posso fare?
  • chi posso aiutare, e come?
  • se io fossi al mio meglio, quale sarebbe il primo passo che farei per realizzare la mia missione?

Per usare una metafora di Claudio Belotti, un coach che ammiro e seguo da anni, rispondere a queste domande ti permette di capire se vuoi andare a nord, sud, ovest o est. Quando hai fatto chiarezza in merito alla direzione, ad esempio definendo il nord come tua direzione, decidere di andare a Londra piuttosto che a Oslo – vale a dire darti un obiettivo chiaro – sarà più semplice e ti permetterà di scegliere con consapevolezza strumenti e risorse necessarie per arrivarci.

Si tratta di un passaggio essenziale, perché passare alla definizione degli obiettivi senza aver dato una direzione alla propria vita può portare a commettere tre passi falsi, molto costosi in termini di tempo e di dispendio di energie:

  • la scelta di un obiettivo sbagliato (vale a dire, non coerente con chi siamo e con lo scopo per cui siamo vivi),
  • la scelta di percorsi sbagliati per arrivare all’obiettivo giusto (ad esempio, ricorrere una promozione per poi scoprire che il nuovo lavoro non ci permette di esprimere le nostre qualità o di trascorrere abbastanza tempo con i nostri cari),
  • la dispersione delle nostre energie nel perseguire due o più obiettivi che si trovano in direzioni diverse se non opposte (ad esempio, impegnarsi in troppe attività volendo dare il 100% in tutte e finendo per non avere più tempo né energie per se stessi).

Quindi è importante dedicare la giusta attenzione a definire la nostra direzione PRIMA di decidere i nostri obiettivi, in modo da essere certi di non sbagliare strada.

Sempre tenendo presente che “sbagliando si impara” e soprattutto che

Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta” – B. Spinoza

Elena Re Coaching - Cuneo

obiettivi

OBIETTIVI O NON OBIETTIVI: questo è il problema!

partenzaDato che spesso settembre rappresenta una sorta di inizio, retaggio forse degli anni trascorsi a scuola quando questo mese era davvero il primo di un nuovo anno, si sprecano in questo periodo i consigli degli “esperti” in merito alle modalità più efficaci per definire i nostri obiettivi e – possibilmente – raggiungerli.

Io stessa ho un mio metodo, che però per adesso ti risparmio (se vuoi, puoi intanto leggere una mia opinione nell’articolo che ho scritto per CoachMag, il magazine ora non solo più online del coaching, nel luglio 2014, e che puoi trovare su NetworkMamas).

Oggi vorrei invece affrontare la questione da un altro punto di vista: non del come bensì del se sia il caso. Ieri infatti, a distanza di pochi minuti, ho avuto il piacere di leggere due opinioni apparentemente opposte di due persone che stimo e seguo, Antonio Bellucci e Ajit Nawalka: il primo sostiene l’importanza (secondo me innegabile) di definire i propri obiettivi, in modo da mantenere focus e concentrazione, mentre il secondo suggerisce l’idea di concentrarsi piuttosto su cosa è importante per noi nella vita, portando così la nostra attenzione ai nostri valori.

Chi ha ragione?

Per quanto mi riguarda, entrambi: i due approcci sono infatti molto validi, a patto di applicarli con la consapevolezza di chi siamo e di quale momento stiamo attraversando, e andrebbero secondo me integrati l’uno con l’altro.

valoriInfatti, per definire obiettivi davvero motivanti, raggiungibili e rispettosi di noi stessi e di chi abbiamo a cuore, è importante partire da una solida conoscenza di noi stessi: quali sono i nostri valori? cosa è davvero importante per noi? “chi” vogliamo essere (prima ancora di “dove” vogliamo essere)? Alcuni di noi hanno la tendenza a voler pianificare ogni aspetto della propria vita e del proprio futuro e a definire continuamente obiettivi quantitativi e qualitativi; tutti abbiamo attraversato alcuni periodi della propria vita per affrontare i quali una pianificazione portata all’esasperazione è parsa l’unica stampella a supporto della nostra azione.

Se anche tu sei una di queste persone, o se stai attraversando uno di questi periodi, potresti cominciare a inserire fra le tue abitudini quella di chiederti:

  • perché ti sei posto certi obiettivi e non altri?
  • cosa volevi davvero ottenere e realizzare da un punto di vista più ampio, guardando al quadro generale della tua vita?
  • come potresti delineare una linea di condotta meno rigida ma più orientata alla realizzazione del tuo sé più autentico? cosa ti ispirerebbe al punto da farti mantenere la giusta direzione anche senza una mappa dettagliata?

valori che ispiranoAl tempo stesso, per arrivare da qualche parte è necessario muovere dei passi – prendere delle decisioni e agire di conseguenza – ed è anche troppo facile perdersi nella contemplazione passiva dei grandi interrogativi quali “chi sono” e “cosa voglio dalla vita”. Alcuni hanno la tendenza a fare grandi voli pindarici senza poi tradurli in azioni, suddividendo il percorso in tappe intermedie e decidendo quali modalità adottare per arrivarci; tutti abbiamo attraversato momenti nei quali soffermarsi sui propri sogni è risultato più semplice e meno doloroso che affrontare la dura realtà.

Se anche tu sei una di queste persone, o se in questo periodo ti stai concedendo un po’ troppo tempo con la testa fra le nuvole, potresti cercare un po’ di concretezza in più chiedendoti:obiettivi

  • cosa significa in pratica per me essere … (riempi tu lo spazio con qualsiasi cosa ti venga in mente: felice, sano, ricco, con una bella famiglia, etc)?
  • cosa potrei fare ogni giorno per arrivare a essere …?
  • quale potrebbe essere la prima tappa del percorso per arrivarci e cosa potrei fare da subito?

Infine, se senti di non essere del tutto soddisfatto di quello che stai vivendo ma non hai mai davvero riflettuto sui come e sui perché, prova a farti tutte queste domande, senza fretta ma impegnandoti con te stesso, entro un dato tempo, a trovare risposte che davvero ti soddisfino.

Da qualche parte bisogna pur cominciare!

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